La scelta di un angelo
Capitolo: 17Aveva finito di pregare da tempo. Le speranze erano diventate un'eterno ricordo, così come il ricordo della luce. Quella luce, la sua luce. Si stava arrendendo. Non ne poteva più di fuggire e cercare, nascondersi, e mentire. Quella non era più vivere. Non era più libera. Gli artigli conficcati nell'anima stringevano gli ultimi brandelli d'umanità che gli rimanevano. Non sentiva nemmeno dolore, solo abbandono. In fondo cosa sperava? In un miracolo forse? Ora se ne rendeva conto che non era mai esistito un angelo era solo tutto un meschino sogno illusionista creato dalla mente forse per poter credere ancora in qualcosa. Lui non era mai esistito e mai esisterà. Ancora l'ultimo respiro e finalmente tutto finirà per sempre.
Un urlo squarcio l'aria fetida della morte. La bestia emise un rantolo, Lulay la vide per la prima volta, solo per un breve istante prima di perdere i sensi, la bestia scomparve in una nube di fumo acre e nero come la pe l'odore di zolfo e ceneri si sparse tutto intorno a lei, ma lei sentiva solo il dolce profumo di petali di rose e miele.
Composto sabato 8 novembre 2014
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