Mi piaci perché sei tu
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"No!", urlò, "non mi saresti piaciuta! Basta domande del cazzo Lory."
Lei rimase interdetta a guardarlo. "No...? Se non avessi avuto gli occhi blu non ti sarei piaciuta? Dipende tutto da questo?"
Carlo la guardò strabuzzando gli occhi e si portò una mano alla fronte. Si massaggiò le tempie con le dita poi aprì il palmo e si passò la mano sul viso. Scosse la testa e si allungò a prendere le sigarette. Se ne accese una e si alzò, dirigendosi verso il balcone. Rimase al freddo a fumare per cinque minuti prima che Lory lo raggiungesse in silenzio. Si stringeva nelle spalle, le sue piccole spalle fasciate da un maglione più grande di lei.
"Puoi spiegarmi per favore?" Disse, sinceramente in difficoltà.
Lui la guardò.
"Non so come tu possa non capire che tu mi piaci perché sei tu e non un'altra. È un concetto talmente banale che mi sembra ridicolo spiegartelo.
Ti amo per i tuoi occhi blu. Se li avessi castani non saresti te. Ma ti amo per come li usi quegli occhi, per come brillano e per come li riconosco nelle foto.
Mi piaci per le due fossette che ti vengono qui quando sorridi, ecco ecco,... [segue »]
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