Un castello di smanie
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Entra in questo mio castello, l'avevo messo da parte per te. Entra e vedrai, i fiori ci accoglieranno all'entrata, stringimi la mano. Nell'angolo di una sala ci saranno dieci cantanti a rigar i vetri e cento poeti a dedicare strofe, verranno anche dei gatti, seguimi e ascolta, seguimi e sorridi, seguimi e amami. Ho comprato del vino, andremo a bagnar il piacere. Di là ci sono due guardie dipinte e un blasfemo a ritmare il passo di danza, chiameremo le comparse e qui diventeranno attori, nella stanza dopo c'è un quadro scuro che non sa di niente nelle pareti vedrai le mie parole dedicate a te. "Volerei se tu volassi, piangerei se tu piangessi, la tua forma è un'ombra delicata sopra l'anima accenderai tutte le luci del cuore, sarai l'unica regina". Adesso sali sopra con me, corriamo, corriamo, mio amor qui c'è l'angolo della disfatta, ci sono crisantemi e vecchi armadi, qualche volta sono venuto qui quando mancavi, quando ferivi. Senti queste chitarre? Sono dei gitani che ho invitato per l'evento son venuti con le loro donne a ballare, hanno le gonne lunghe e i nastri nei capelli, l'odore che senti proviene dal pesco che vive in giardino. Vieni, voglio ... [segue »]
Composto sabato 1 agosto 2015
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