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...lentamente costruite, energia che si differenzia e nell'oscurità dello spazio tempo si distingue illuminando la via e nella lentezza del divenire si sciolgono diventano nulla. Parte del tesoro che custodisco gelosamente seduta sul coperchio.
La sua scia ormai quasi spenta per l'evoluzione spontanea della materia e di ogni essenza, racconterà la mia forza e la mia prestanza e forse anche di un bacio, desiderato perché mai ricevuto.
Il pozzo dunque è una grande ricchezza. L'uomo più ricco ne possiede tanti. Li ha rubati pensando di trovarci l'universo ma si è sbagliato! Solo io so dove e come ottenerlo.
Ci vuole un sorriso per ottenere un bacio. Non un sorriso qualsiasi. Un sorriso spontaneo, dolce di chi sa di possedere l'universo e di essere virtù che in esso giace e si perde.
- Il bacio di chi? Se posso essere indiscreto.
Del fato. Non c'è bacio più desiderato di quello di un destino scritto da vivere.
- Avere per destino un pozzo è un bacio dunque?
Molto di più. È la possibilità di poter disporre delle virtù e decidere di farle annegare nel "mio universo".
Così si costruiscono ora un sole ora nuove stelle. Tante stelle che illuminano il buio e il mio cuore restituendomi un sorriso e il famoso bacio. Promesso per chi come me vuole rubare l'universo e non permettergli di uscire dal pozzo perché l'ho rubato e ho un coperchio dove sto seduta e da li non scendo.
- l'Universo non è tuo è nostro e non puoi rubarlo!
- Invece capita che esso abbia un proprietario che dall'alto della sua potenza a volte ci inganna oppure il suo amore verso la vanità compensata dichiara.
Composto martedì 8 maggio 2018
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