Mia amata Catherine,
dove sei? E perché, mi chiedo mentre siedo in una casa buia, ci hanno costretto a separarci?
Non conosco la risposta a queste domande, per quanto mi sforzi di comprendere. La ragione è semplice, ma la mia mente mi obbliga a scartarla, e l'angoscia tormenta ogni ora della mia veglia. Senza di te sono perduto. Non ho anima, sono un vagabondo senza casa, un uccello solitario che vola senza meta. Sono tutte queste cose e non sono nulla. Questa è la mia vita senza di te, tesoro mio. Vorrei con tutto il cuore che tu mi insegnassi come ricominciare a vivere. Cerco di ricordare come eravamo un tempo, tutti i bei momenti insieme... In momenti come quelli capivo il significato della vera felicità...
Ti guardavo ammaliato, e in cuor mio sapevo che saremmo rimasti insieme per l'eternità... D'ora in poi so che sarò solo. Penso a te, ti sogno, ti evoco quando ho più bisogno di te... Tu avevi sempre le parole adatte per alleviare il mio dolore. Sapevi sempre farmi sentire bene... So che, per qualche motivo, ogni passo che ho fatto da quando ho imparato a camminare era un passo verso di te. Eravamo destinati a incontrarci.
Ma ora, solo in questa casa, sono giunto alla convinzione che il destino può ferire una persona con la stessa forza con cui può benedirla, e mi ritrovo a domandarmi perché, fra tutte le persone al mondo che avrei potuto amare, dovevo innamorarmi di una donna che mi sarebbe stata portata via.
Garrett.
dal libro "Le parole che non ti ho detto" di Nicholas Sparks
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti