Il volto nell'ombra

...che sono sola? - chiese
- Sì, dammi cinque minuti che evado da casa mia e poi magari vengo.
- Ok.
Stacco. Lui si mise la maglietta grigia e andò al rifugio dietro casa sua che ormai serviva come casa per Ginevra. A dir la verità l'aveva ristrutturata senza far notare a nessuno i cambiamenti. Entrò senza bussare e la trovò sul letto, seduta come una principessa indiana ad occhi chiusi mentre faceva meditazione, il suo vestito bianco con i fiori non stonava affatto con l'ambiente moderno di quella stanza e quei capelli elegantemente raccolti con un nastro di raso bianco le donava un aria da bambina.
La luna che entrava dalla finestra rifletteva sul suo candido viso e mostrava i suoi bianchi canini, leggermente visibili, segno che aveva fame, o aveva appena cacciato. Questo gli creava disagio, pensare al sangue era una delle cose che non poteva permettersi, se l'avesse fatto, sicuramente, rischiava di perdere il controllo in classe.
- Ehi Peppe!
- Ciao.
- Cosa c'è che non va? – chiese Ginevra.
- Arianna, ecco il problema, ma ovviamente ci sei abituata, è sempre il problema.
- Potresti ucciderla, non male come soluzione giusto?
- e secondo te io non ci ... [segue »]

Akira Kuran

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