Il poeta distratto
Faceva caldo quel giorno, era il 29 luglio 2004, e il sole brillava su Roma. Erano le nove di mattina, ed io ero con un amico in bici nei pressi della zona. Durante una pedalata sentì una fitta alla pancia, è mi squillò il cellulare. Sentivo una sensazione strana in corpo, mi guardaì il mio amico e gli dissi che mia nonna, malata di cancro da tempo, era morta. Era come se me lo sentissi. Tirai fuori il telefono, era mia madre! Mi disse di rincasare che si doveva uscire ed io la bruciai dicendogli se nonna era morta. Non mi rispose, ma quando arrivai sotto casa ebbì la certezza.
Composto martedì 16 ottobre 2012
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