Gli occhi cadono sull'orologio sotto i tuoi occhi. Ma invece di leggervi l'ora della notte, seguono torno torno la lancetta dei secondi, a volte scortata e a volte preceduta dalla sua ombra. Ore dopo il tutto ti appare come segue. A 60 secondi e a 30 secondi l'ombra scompare sotto la lancetta. Da 60 a 30 l'ombra precede la lancetta a una distanza crescente da 60 fino al suo massimo a 15, e di lì decrescente fino al nuovo zero a 30. Da 30 a 60 l'ombra scorta la lancetta a una distanza crescente da zero a 30, fino al suo massimo a 45, e di lì decrescente fino al nuovo zero a 60. Ora, se s'inclina la luce sul quadrante spostando l'una o l'altro, da un lato o dall'altro, ecco che la lancetta nasconde l'ombra in due punti completamente differenti, come dire a 50 e a 20. Proprio a quale che sia dei due punti completamente differenti secondo il grado d'inclinazione. Ma per quanto grande o piccola l'inclinazione, e più o meno remoti i nuovi punti di ombra zero dagli iniziali 60 e 30, l'intervallo tra i due resta di 30 secondi. L'ombra emerge da sotto la lancetta, a ... [segue »]

Samuel Beckett

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