Il gabbiano senza ali

...seconda di tre sorelle. A. di cui si innamorò, era fidanzata con uno studente di medicina, che per caso aveva conosciuto ad un ballo, ed aveva cominciato a frequentare la casa di lei, quando il vecchio padre, figlio di una relazione nascosta, fra primi cugini nobili, si era ammalato.
Il brutto studente, dall'intelligenza straordinaria, era però un tipo sveglio, e quando lei scoprì che aveva un'amante, non esitò a mollarlo, più per orgoglio ferito, che per altro, in lei infatti si annidava, il tarlo dell'ambizione, che le rose l'animò e rovinò tutti e quattro i figli che avrebbe avuto.
Fu così, che come nelle fiabe, dopo averla tanto desiderata, la ebbe infine, sua, dopo essersi fermato con la sua lambretta, davanti alla casa di lei.
A ventinove anni alla fine si sposò, nel giro di un anno nacque il primo maschio, che lei adorò fino alla fine, qualsiasi cosa lui facesse. I primi anni furono felici: il marito innamoratissimo, la colmava di regali e di gioielli, tra l'altro era anche proprietario di una gioielleria.
Aveva sposato un uomo benestante, un bel ragazzo, dolce, tenero e innamorato, e non le mancava niente. L'invidia per la sorella maggiore, più affascinante di lei, scaltra, seducente e sicura di sé, che si era laureata ed aveva sposato un laureato della città vicina, ricco e colto, sembrava sopita.
Liz, così si chiamava quella brunetta aveva però ben altro carattere del marito.