Mel... ci credeva ancora!
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...le sue fantasie più spinte, avendo come vittima lui stesso? Le macchine scorrono veloci affianco a noi, ma non mi importa, guardassero pure, cosa frega a loro di due ragazzi innamorati che si baciano dolcemente su di una panchina, con gli occhi pieni d'amore, l'amore dei primi tempi, quando non ci sono litigate, quando tutto è perfetto, quello che vorresti potesse durare per sempre. Il telefono squilla –Ok ma adesso vengo, tanto sto vicino casa, però mi prendo le chiavi e poi esco - -Xa andiamo, mamma mi deve da le chiavi se no stasera non mi ritiro - E i due camminano felici, mano nella mano, attenti a non farsi notare dai genitori, e da occhi indiscreti, poco prima di entrare nel cortile le loro mani si dividono e uno sguardo di intesa fa sorridere i loro volti. –Ah ciao Alexander, da quanto tempo non ti vedevo, però devo dire che questo capello non mi piace affatto, se mi permetti, sembra quasi la spazzola si uno "scupillo" per il wc - Le risate si fanno grandi e rumorose, quanto le piaceva la risata di sua madre, era una serata liberatoria, e vera, di chi ride per il piacere di ... [segue »]
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