Mel... ci credeva ancora!
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L'inconveniente giusto
Mellory era una ragazza solare, simpatica sempre allegra, non amava la massa, ma i pochi diversi, aveva occhi furbi e dolci come quelli di un cerbiatto e mani capaci di suonare la più bella musica classica, aveva un volto dolce, con lineamenti delicati, voce forte, nella sua piccola città la conoscevano tutti, chi come ottima ragazza chi come pessima, ma per lei l'importante era che di lei parlassero, perché se lo fanno vuol dire che per loro in qualche modo sei importante. Quella sera, come sempre d'estate, era uscita, l'appuntamento era a pochi passi da casa sua, e come sempre in ritardo infila quella maglietta del suo gruppo preferito, lega i capelli, mette in tasca il burro cacao e-Mamma io scendo, torno verso la mezza va bene? - controvoglia la mamma accetta l'orario propostole dalla figlia, le da un bacio e la porta si chiude. Nelle scale si sente il trotto della giovane che euforica come sempre corre dai suoi amici. Eccola abbracciata al collo del suo rossone - Elì e stasera che facciamo? - lui - logico Mellory, tentiamo di conquistare il mondo come ogni sera ti pare? -. I due si scambiano uno sguardo di intesa si ... [segue »]
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