Mel... ci credeva ancora!
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...abbracciano e raggiungono gli altri che li aspettano per i saluti, una Lucky Strike fa il giro di mano in mano, ognuno fa uno o due tiri, tutti condividono tutto, nessuno nega nulla, un urlo interrompe la routine, dietro una macchina spunta lui, il mitico, l'unico il grande, era proprio lui Titti, suo compagno di classe da due anni ormai, arrivato un anno dopo ma subito accettato, un ragazzo bello come il sole e intelligente con cui condivideva gli stessi amici. Si aspettano gli ultimi ritardatari, e quando finalmente il mitico gruppo è al completo, come una mandria ci si muove verso il loro posto, quella villa ormai taggata e ricoperta di frasi, era l'unica ragazza lì in mezzo, ma non si sentiva certo a disagio, quelli erano i suoi amici, gli amici di un'adolescenza serena, e un po' rivoluzionaria, ma infondo cos'è la vita senza il trasgressivo? Tra i saluti vari, qualche sosta qua e là per una birretta o qualcosa da mangiare al bar, si entrava in villa, e lei prendeva sempre quel posto, era ormai la sua altalena, e fantasticava, come sempre, Mellory era così, incurante di tutto, semplicemente se stessa, la pazza della situazione, quella che ... [segue »]
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