Oro e argento

...tra le mani, percorrono quella strada assieme a me. Siamo giovani che ancora sogniamo ma che finalmente abbiamo riscoperto i nostri sogni in questa città sublime. E mentre cammino a passo svelto, mi ritrovo dinnanzi una scuola elementare, dove bambini giocano e scherzano, e sono fronteggiati da un edificio magnifico, attorniato di prato e fiori e realizzazioni di sogni. Accanto la porta d'ingresso, giace una marea di turisti, ognuno con un fascicolo tra le mani. La gente scatta foto, è sorpresa, vorrebbe entrare, è ansiosa di farlo ed è felice. Allora lo sono anch'io. Le auto percorrono quel viale e gli autisti si fermano dinnanzi la villa per ammirarla da vicino perché, per la prima volta, ha perso la sua invisibilità. Telegiornali, riviste, fiumane di giornalisti. Sono qui per Bari, e Bari è qui per noi. Poi apro gli occhi e, ancora una volta, vedo cicche gettate per terra, panini non consumati, gomme da masticare, spazzatura ed erbe non curate. È tutto ancora lì dov'era rimasto. Ma io no. Io sono nell'altra Bari, in quella che ci valorizza per chi siamo, in quella prestigiosa, nella Bari che noi tutti vorremmo conoscere. Ma ci sono solamente io. E solamente quando ci saranno tutti, ogni cittadino barese, allora Bari potrà mutare davvero. E forse ci renderà migliori di quelli che siamo oggi.

Stefania Meneghella

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