L'Unione europea composta da 27 Stati membri, 28 dal 1° luglio 2013 con l'ingresso della Croazia, è paragonabile ad una scolaresca. Gli Stati membri più autorevoli, Germania, Francia e Regno Unito, si avvicendano di volta in volta sulla cattedra. Tutti gli altri devono assolvere i compiti loro assegnati, pena pesanti punizioni. Tra i più negligenti come Spagna, Portogallo e Irlanda c'è sempre l'Italia. L'Italia punita a stare dietro la lavagna, presa a sculacciate e bacchettate e forse anche con le cosiddette orecchie d'asino sul capo. Colpa dell'Italia e degli italiani o di chi li rappresenta? Rappresentanti autorevoli in Patria e remissivi nel contesto europeo, capaci soltanto di chinare il capo. Non c'è nessuno capace di emulare Nikita Krusciov all'assemblea delle Nazioni Unite del 12 ottobre 1960? Potrebbe, forse, il novello "Messia" politico con le sue "grillate" mettere con le spalle al muro i denigratori dell'Italia o rivelarsi fenomeno da baraccone? Per dirla con il Sommo Poeta: qui si parrà la sua nobilitate.
Composto giovedì 20 giugno 2013
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