La condizione di emigrazione della razza umana non è diversa dalla migrazione animale operata da quelle specie che si spostano per raggiungere territori più forniti di cibo e condizioni climatiche più favorevoli al loro sviluppo. Al contrario, avere un mutuo per una casa che rimarrà attaccata alla stessa piccola zolla di crosta terrestre, non fa parte di un ciclo naturale ma di un ciclo economico ben studiato, indotto nel concetto distorto di famiglia, il quale ha generato la convinzione che una volta che ci si è costruiti una famiglia non è più possibile progettare uno spostamento o cambiare paese. Una storia ben costruita per privarci di tanti istinti tra cui anche quello di sopravvivenza e creare un senso di radicamento innaturale. Noi tendiamo a dimenticare ciò che siamo e il nostro mondo emozionale quando veniamo derubati della nostra natura. Una delle conseguenze della nostra "denaturalizzazione" è proprio la condizione esistente di una società globale sbilanciata e crudele, ancora pregna di distinzioni religiose e categorizzazioni: segni concreti di una civiltà, nonostante tutto, ancora primitiva.
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