Tutto è iniziato con gli idoli dei libri, dello sport, della musica, della tv, postati in ogni passo della loro esistenza come se le loro vite fossero legate alle nostre; poi siamo passati alle macchine, al boom dei motori, a comprare la moto prima di avere la patente, a lavare la macchina ad ogni scatto al grido di "la mia è più pulita della tua e fa anche 300km/h in più", a indebitarsi per avere un inutile carro armato a 4 ruote che una volta comprato vale già la metà; poi è arrivato il family moment, foto e album virtuali di momenti idilliaci come l'onomastico della bisnonna, impossibili da non documentare, con la presenza immancabile dello zio dello zio che è la prima volta che vediamo ma che nella didascalia chiamiamo comunque "grandissimo zio"; poi le cucine sporche e piene di surgelati hanno lasciato spazio al masterchef che c'è in noi, improvvisamente tutti cuochi, anzi cuochi-fotografi, che con il salame hanno comprato la reflex, pronti a catturare e condividere con il mondo il miglior affettato in circolazione, poggiato su quel tagliere di quercia secolare di quel locale noto per...!? Insomma, servizi fotografici sul cibo come fosse l'ultima cena, quando ... [segue »]