La Leggenda della Settima Figlia
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...trasudavano umidità secolare e ormai scrostati avevano assunto un colore grigiastro. I pesanti mobili, segno di antica ricchezza, ormai corrosi dal tempo. Nonostante questo, si diceva in paese che gli antichi armadi conservassero soldi, gioielli, ricchezze inaudite di paesi lontani.
Nell'intrico di vicoli bui che si arrampicavano sulla collina le persone pensavano a questo, quando passavano sotto casa sua, guardando la finestra sempre aperta al secondo piano.
Ed è così che in quei tempi di povertà sette sorelle, la più piccola 16 anni, la più grande 25, decisero di derubarlo.
Una notte di agosto camminarono in silenzio lungo i vicoli, salendo scalinate, attraversando angoli bui e arrivando finalmente sotto la porta del palazzo.
Sapevano che la servitù era già stata congedata.
Non si sa in che modo entrarono nell'appartamento, forse arrampicandosi e sfruttando una finestra aperta per la calura estiva, o se semplicemente forzarono la porta.
Fatto sta che entrarono nella camera dell'ex ufficiale, svegliarono il vecchio, lo buttarono giù dal letto e, prendendolo a calci, lo costrinsero a strisciare verso l'armadio dove teneva i suoi averi. Aprirono ante, svuotarono cassetti, presero con ingordigia tutto ciò che trovarono. Stavano uscendo, quando la più piccola si ricordò di quel vecchio porta ... [segue »]
Composto sabato 7 agosto 2010
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