La Leggenda della Settima Figlia
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...foto visto sul comodino del vecchio. Era molto probabilmente di poco valore, infinitesimo rispetto al resto. Tornarono indietro.
E fecero il più grosso errore della loro vita.
Entrando nella camera da letto, alla luce di una lampada a olio, si avvicinarono al comodino. Quello che ignoravano è che in un cassetto, nel vecchio tavolo di fronte alla finestra, il vecchio teneva la sua vecchia pistola.
Mentre loro svuotavano i mobili della casa lui, strisciando, metro dopo metro, poco a poco, aveva raggiunto il tavolo. E aveva aperto il cassetto.
Il vecchio premette sette volte il grilletto. Sapeva sparare molto bene. Solo alla fine, quando sparò l'ultimo colpo, incrociò lo sguardo della più piccola ed ebbe come un giramento di testa. Ed è così che la sorella più piccola non fu colpita mortalmente: il proiettile la ferì di striscio alla gamba e lei, cadendo, fece rotolare la lampada ad olio.
Quello che seguì si può immaginare. L'incendio, che bruciò tutto. La sorella più piccola, completamente sfigurata, riuscì a fuggire. Fu trovata svenuta sulla strada, lunga distesa sulle scale del vicolo.
Dicono in paese che quando si è il settimo figlio dello stesso sesso si ha il potere di incantare i serpenti, e che si ha una vita in più. E fu così. Ma la poveretta, sfigurata, passò i restanti 54 anni della sua vita in manicomio. Non sempre avere una vita in più è una fortuna.
Si dice anche questo, in paese.
Composto sabato 7 agosto 2010
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