Era una notte buia e tempestosa, lei era sola in mezzo alla strada l'avevano lasciata lì per terra e sentiva sul viso il freddo dell'acqua della pozzanghera. Si rialzò con molta fatica e a stento riuscì a portarsi sul marciapiede lei si guardò le gambe che sanguinavano e le mani piene di fango e di sangue. Pioveva, la pioggia le batteva sul viso mischiandosi con le sue lacrime. Il tormento di una donna violata, il dolore sordo che si confondeva con il tichettio dell'acqua che scendava. Alle sue spalle il rumore in lontananza di una macchina, lei si gira, scorge i fari e piena di paura rimane immobile fino a quando la macchina si avvicina e quell'uomo la vede e si ferma di colpo. Lui scende dalla macchina, un uomo distinto, un uomo buono le sembrava e così non scappò via ma gli rispose, lui si avvicinò, e poi... e poi il buio.
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