Per quanto fantasiosi possiate essere, non riuscireste mai ad immaginare la mentalità contorta dei miei professori/esse (compagni di classe esclusi). Prendiamo la prof. Di inglese, Cipriani, come primo esempio. Il primo giorno entra in classe. Io, essendo dietro la porta rimango nascosto se... [continua a leggere »]
Era un giovedì di domenica e il sole cadeva a catinelle mentre la neve, con i suoi raggi luminosi, oscurava la terra. Noi due eravamo in tre seduti su un sasso di legno quando vedemmo un morto che camminava disteso su un albero, lo portammo in un campo di grano dove si coltivavano patate... [continua a leggere »]
"Posso stringerti le mani/ come sono fredde tu tremi/ no, non sto sbagliando mi ami/ dimmi che è vero/" È lei. Io lo so che lei. L'ho saputo persino prima di rivederla. Ma non è un "è lei" di quelli farlocchi, il mio è vero, tanto vero che lo dico io, perché mi dovrei mentire? Io sono un Cyrano... [continua a leggere »]
La premessa era una cosa breve, tanto per stare insieme: l'avessi mai fatto. Un giorno, come spesso accade, mi capita di chiamare Giorgio: l'avessi mai fatto. Mi dice: "Ehi ciao enzo, oggi vado a scegliere il bagno nuovo! Vieni?" E io, incauto poraccio: "Si": l'avessi mai fatto.
E quella volta una domenica d'ottobre già l'autunno ci moriva addosso, io fumavo sigarette amare, tu come uno specchio rotto riflettevi quell'immagine sbiadita del ricordo del frammento di un brandello del profumo di quell'angolo d'estate e mi dicesti: "Voglio vivere la vita come un alito di... [continua a leggere »]
C'era una volta la famosa cappuccetto rosso che si perse nel bosco e arrivò casualmente davanti al castello di cenerentola. Cenerentola appena la vide la fece sbattere fuori dicendole: "ahò! Che voi da mè? Vattene a cà tua!" Cappuccetto aveva sempre avuto cenerentola tra i suoi idoli, a parte... [continua a leggere »]
Paolino, il sarto, è andato a casa di donna Amelia per la prova della giacca nuova. Nel frattempo che la signorina è andata ad indossarla, Paolino esce nella loggia per prendere aria. Vede a terra un oggetto luccicante, si piega per prenderlo e non si accorge che la penna stilografica si sfila... [continua a leggere »]
Perché se alle persone mostri il tuo cuore senza veli, con le sue zone d'ombra e i suoi giardini di luce, avrai messo il dito su un tasto importante accendendo la loro comprensione, e spegnendo automaticamente due tasti negativi come la competizione e la diffidenza.
Una volta ho commesso l'errore di andare con una che non mi interessava tanto solo perché era amica di una che mi interessava tanto. C'era stato in effetti un momento in cui avrei potuto combinare qualcosa. Mi avevano detto che lei adorava le Jacuzzi, sapete, quelle vasche con le bollicine, gli... [continua a leggere »]