Cordelia
In un prato a ridosso di una rupe grossa quanto una casa, nuda e crepata dal sole, fiori vermigli irradiavano forti bagliori. Maturata pian piano sotto l'erba infuocata una forma di vita cominciò a spiegarsi: quattro arti nodosi e contorti si facevano carico del corpo di una scimmia andalusa, la nudità anteriore nascosta da una folta coda, rossa come le pannocchie di grano turco, tutt'uno con i capelli e la criniera, era nata Cordelia, il mento aguzzo sotto un labbro superiore sporgente, un solo occhietto nero e incuriosito sotto la criniera.
Il caldo afoso sciolse le articolazioni di Cordelia, come un gatto selvatico cominciò a saltellare, a rotolarsi sulla schiena con gli arti all'insù.
Aldilà del tempo una memoria progressiva, partorita da un lampo di genio errante nelle galassie, osservando la stanchezza dell'eterno infinito modificò il programma: un urlo squarciò il tempo, si aprì un varco tra le galassie, anelli di etere ruotanti solcarono il cielo e sulle zolle del pianeta lasciarono cadere un seme nuovo, Cordelia - Nuova Eva.
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti