Ho fatto pace con mia suocera!
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..."Dai che fai? Non farmi attendere ancora!" Ad un tratto sento un liquido caldo colarmi in faccia. "Che scherzo mi hai fatto? Birbona!" Porto la mano sugli occhi e mi sveglio di soprassalto. Allargo lo sguardo. Faccio in tempo a vedere in modo appannato una coda di pelo che si scuote e si allontana. "Che schifo!" Urlo pulendomi in fretta con la mia maglia. "Come fa ad esserci un gatto!" L'animale colto dall'urlo si è spaventato e si è scosso tutto. Dall'odore nauseabondo ho compreso il fatto. Sono stato colpito da una puzzola di soppiatto! Mi sono alzato di scatto dimentico di avere il dolore alla gamba e senza riflettere sono corso per il giusto sentiero. Che fortuna di nuovo ho sentito di un motore un rombo. "Aiuto sono qui! Sono Giorgio!" Dall'elicottero mi hanno salutato e con una corda mi hanno sollevato. Il pilota dopo avermi rincuorato, per il gran puzzo che facevo, un brutto quarto d'ora si è passato ma sano e salvo a casa da mia moglie mi ha portato. La prima persona che ho visto avanti alla mia porta è stata mia suocera. Non mi è sembrato vero! Ho finto una grande gioia e l'ho abbracciata con calore. La poveretta, per la meraviglia di tanta effusione, ha risposto come ad una tregua al mio asfissiante amore. Stretta tra le mie braccia ha avuto un leggero mancamento per l'emozione. Ora che finalmente tra noi è finita ogni divergenza e abbiamo appianato tutto, l'apprezzo perché quando ero nell'anfratto mi è mancata! Così, d'accordo con mia moglie, le telefono personalmente e non riesco a capacitarmi perché è un mese che non la vedo e mi dribbla continuamente.
Composto mercoledì 27 novembre 2013
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