Ho fatto pace con mia suocera!

La mia pelle ribolle per l'arsura. Il ghiaccio sintetico è l'unico sollievo in questo anfratto dove entra solo un caldissimo spiraglio di luce. Non so quando e se qualcuno verrà a cercarmi. Se troveranno la mia auto in panne. Una ruota è rotolata a fondo valle e non sono stato capace di riprenderla. L'odore della benzina che esala dal tubo di scappamento sembra corrodermi anche l'anima e confonde i morsi della fame. Chissà se riesco a resistere in questo lasso di tempo infinito! Ho la disperazione nel cuore ma, se urlo, sono sicuro che l'unica cosa che ottengo e che l'eco mi riporti il suono della mia voce con tutta la mia sensazione! Vorrei chiamare qualcuno ma sono rimasto solo! Ci sono solo io nell'infinito spazio bello da mozzare il fiato. In compagnia di una lucertola che divide con me il campo, succhio il ghiaccio e guardo l'ora. Sono solo le 14: 00. A casa mia moglie mi pensa e sicuramente telefona a mia suocera. La odio ma ora vorrei anche lei. Mi salverebbe pur di sparlarmi! Chiudo gli occhi per cercare di dormire. Il sonno accorcia il tempo e ti avvicina alla speranza. L'odore di sasso e di terra ... [segue »]

Francesca Genna

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