Breve guida semiseria sulla sindrome da abbandono dell'innamorato (manuale metropolitano in 9 pagine di sopravvivenza per chi è stato mollato da fidanzate, mogli, amanti e si sente una "chiavica" )

Capitolo: Capitolo 4 - II^ tattica di difesa: la demolizione della immagine di chi abbandona.

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...così via.
A tutta questa operazione di "disinformazione" con se stessi, alla quale sarebbe opportuno che partecipasse attivamente anche l'amico/a soccorritore, si possono aggiungere fatti veri, più o meno spiacevoli che, inevitabilmente (salvo che non abbiate avuto una storia con una Santa ed allora, ditelo che siete dei coglioni a perdervi una Santa, magari bella ed innamorata e soffrite tutto ciò che meritate!) Si collezionano in una qualsiasi relazione sentimentale; tali fatti devono essere recuperati, enfatizzati e, possibilmente, verniciati con una spessa e malevole tinta di feroce sarcasmo; ridicolizzare la femmina potrebbe, infatti, essere l'arma vincente per convincervi di avere perso "il nulla" e che, dunque, l'evento, più che un dramma è un'opportunità per un incontro migliore, un segnale che vi viene dato per poter andare, dritti, dritti, verso la vera felicità, un pericolo scampato. Ed altre utili idiozie simili.
Può esserci un ostacolo grave per la buona riuscita dell'operazione: la propria coscienza ed il senso del ridicolo. Per qualcuno, il problema è inesistente, avendo questi la fortuna di non sapere bene che cosa sia la coscienza né il senso del ridicolo; questi potranno tranquillamente procedere con l'operazione senz'altro.
Per coloro che, avventatamente si sono dotati di una coscienza e di capacità di autocritica, dovrebbero cortesemente tenere presente cosa c'è in ballo, fare le loro valutazioni e, alla fine, se proprio non se la sentono, armarsi di una notevole capacità di sopportazione del dolore, crogiolandosi nella loro maledetta, inutile e meravigliosa coerenza e senso dell'onore! Auguri!