Procne e Filomela (la mia versione della storia)

Procne e Filomela, sono due sorelle, figlie del Re di Atene.
Procne, viene data in moglie a Tereo (cugino stretto di Teseo, quello che sconfisse il Minotauro).
I due, ebbero un figlio di nome Iti, che noi Palermitani conosciamo bene (vedi alla voce "Iti a fari n'to culu! (Dal greco - andate a quel paese)
La povera Filomela, rimane a casa a fare il sugo alla domenica e il bucato sei giorni su sette.
Un bel giorno, Filomela, stanca e annoiata, decide di far visita alla sorella.
Ma Tereo che era figlio del terribile Ares e anche di buona donna, la violentò.
Lei minaccia di dire tutto alla sorella, così, Tereo, le taglia la lingua. (Fu così che nacquero le linguine)
Ma Filomela non accetta la condanna al silenzio, e decide di ricamare un abito che rappresenti il fattaccio.
Quando Procne viene a conoscenza di quel che è successo, decide di cucinare il proprio figlio e di darlo in pasto a Tereo.
Il povero disgraziato non ne aveva capito nulla, così si lamentava che il ragù star, era mille volte più buono di quello che la moglie le aveva cucinato.
Ma poi, capi!
Le due sorelle fuggirono chiedendo aiuto agli dei che, per non farle raggiungere dal bruto, le trasformarono in due uccelli, (e qui, taccio )!
Procne divenne un usignolo e Filomela una rondine.
E non valse a nulla l'invito di Tereo a" c'è posta per te".
Loro, adesso, volavano libere e felici, e non si presentarono mai.
Maria chiuse la busta e, Tereo, come era giusto che fosse, rimase solo.

Monica Cannatella

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