Persone stravaganti

...decido e chiedo: - Cosa ci dice, prof.? -, e non riesco a trattenere una risatina. La sua corsa verso il registro per segnarmi nella sua lista nera fu fulminea. Il pavimento scricchiolò sotto le sue ciabatte. Poi il puro terrore: dall'alto della sua bassezza mi scrutò, infondendo una modesta paura che suscitò in me un irrefrenabile desiderio di riderle in faccia. Soffocai tale desiderio col sonno indotto dalla sua lezione soporifera.
Ma come da titolo, non ho intenzione di parlare esclusivamente di professori semi-cerebrolesi, ma di persone cerebrolese (cerebrolesse) in generale. Ho quindi deciso di lasciare come chicca finale... il bagnino della piscina del Mimosa residence di Varazze!
Egli è insuperabile: seduto costantemente sulla sedia da regista, con indosso gli occhiali da sole che coprono i riposini quotidiani a bordo piscina, e un cappellino con la visiera rivolta all'indietro, proprio come un "pierino". Ma si può!? A 90 anni ancora con la visiera all'indietro!? Ma levati quel cappellino, che a quell'età anche se sei calvo non lo nota nessuno! Io ho sempre avuto un dubbio su di lui: sono convinto che non sa nuotare.
Credo che se qualcuno affogasse, la sua tecnica sarebbe fare un tuffo a bomba, provocando un onda anomala che butta fuori il malcapitato. Poi vabbè, l'acqua ricade nella piscina e lui affoga, ma non fa niente, è un bagnino usa e getta. In fatti, a dimostrazione della mia tesi, sul retro della sua maglietta non c'è mai scritto "bagnino", bensì "salvataggio".

Anonimo