Lyrik (commedia di amor scortese)
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...riempita, tutti i problemi dovuti alla vita scomparivano quando era con Lui, niente aveva più importanza nella follia di quegli istanti, nella magia di quei ricordi che null'altro sono se non nulla e ombra.
Eppur v'è luce abbagliante in quegl'istanti scanditi dai dolci battiti del core, quel ticchettio creatosi dalla fragranza di due persone che vivono all'unisono, completando l'uno l'altra in quella perfetta armonia che prende il nome di amore.
Cos'è del resto davvero importante in vita se non la tumultuosa cerimonia che per i tristi scienziati prende il nome di corteggiamento preriproduttivo e per gli stolti poeti amore provenzale.
"Baciami ancora una volta come se fosse l'ultima possibillità di riscatto verso ciò che si porta via quest'attimo di giustizia, come se il tempo fosse un ricordo e il sol bacio fosse un eterno presente" e arrivò il bacio, perfetto nella sua assoluzione.
Come nel vero, le parole son mille con i significati più futili e iniqui, ma v'è una sola verità dietro un gesto, la reale volontà di essere vicini, di fondersi in una cosa sola.
La parola può aver volontà discordante, il segno, il valore di uno sfiorarsi labiale, è perfetto.
Alla fine di quell'attimo che pareva gelato ... [segue »]
Composto venerdì 27 novembre 2009
dal libro "Bassa Marea" di AA. VV.
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