Il paese che non c'è più
La testata del letto di belle assi di faggio urtava contro la parete piano piano e io contavo i secondi, 1, 2, 3, 4 respirando a ogni colpo con i pugni stretti per la paura. La notte che Sant’Andrea aveva tremato insieme al centro della terra io ero nella mia casa a Roma e stavo sognando. Quando... [continua a leggere »]
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