Le migliori frasi umoristiche di Anonimo

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Frate John entrò nel Monastero del Silenzio ed il Superiore gli disse:
- Fratello, questo è un monastero silenzioso. Tu qui sei il benvenuto.
Puoi rimanerci finché vuoi, ma non devi parlare finché non te ne do io il permesso!

Frate John visse nel monastero un anno intero prima che il suo Superiore gli dicesse:
- Fratello John, tu sei qui da un anno ormai. Ora puoi dire due parole!
Frate John rispose:
- Letto duro.
- Mi dispiace sentirti dire ciò. - disse il Superiore - Ti daremo subito un letto migliore.
L'anno seguente Frate John fu chiamato nuovamente dal Superiore:
- Oggi puoi dire altre due parole, frate John.
- Cibo freddo.
Disse frate John e il Superiore gli assicurò che in futuro il cibo sarebbe stato migliore.
Al suo terzo anniversario al monastero, il Superiore chiamò nuovamente frate John nel suo ufficio:
- Puoi dire due parole, oggi.
- Vado via. - disse Frate John.
- È meglio. - commentò il superiore - Da quando sei qui non hai fatto altro che lamentarti!
Anonimo
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    Scritta da: Paolo Broni
    Un uomo riesce ad ottenere dalla moglie il permesso di uscire una sera con gli amici, a condizione di non bere troppo e di tornare assolutamente entro mezzanotte.
    L'uomo, inebriato dalla libertà insperata, eccede nei beveraggi e rientra a casa alle tre di notte.
    Quando apre la porta sente la moglie che si gira nel letto e contemporaneamente l'orologio a cucù suona le tre.
    Preso da improvvisa ispirazione, fa altri 9 "cucù" e tutto soddisfatto va a dormire in camera sua.
    La mattina dopo la moglie gli chiede a che ora fosse rientrato.
    "A mezzanotte, cara, come ti avevo promesso. Proprio quando sono entrato l'orologio a cucù ha cantato per 12 volte."
    "Hai ragione, l'ho sentito anch'io. A proposito, quell'orologio a cucù bisognerebbe portarlo a riparare: quando sei rientrato ha cantato per tre volte, poi ha detto "occazz... " poi ha cantato altre tre volte, poi ha fatto una scorreggia, poi ha cantato altre tre volte, poi ha fatto una risatina, ha cantato ancora tre volte, poi ha fatto qualcosa come "tiè... " e infine ho sentito te che andavi a letto."
    Anonimo
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