L'alunno L. B., non avendo svolto per cinque mesi i compiti di grammatica, si rifiuta di dare il libretto alla professoressa e scappa dall'aula facendosi rincorrere dalla professoressa di italiano. Venne fermato dalla dirigente nel cortile della scuola.
L'allievo D. I. ha incastrato minuziosamente un petardo (precisamente un Magnum) dentro l'apertura di un rubinetto in bagno, facendolo esplodere, provocando gravi danni al sistema idrico ed elettrico della scuola, e che rimarrà chiusa per giorni due. Inoltre i bagni saranno inaccessibili per il resto dell'anno scolastico. In più è stato riscontrato un danno fisico al bidello. Dopo l'accaduto si chiede l'espulsione dell'alunno D. I. dai servizi che offre questa scuola e in più un risarcimento danni pari a € 2200. Firmato: Il consiglio d'istituto.
Durante l'ora di matematica, Francesco U. ed M. B. rientrano in classe con 20 minuti di ritardo dall'intervallo e con le sigarette in bocca accese, ignorandomi completamente aprono i loro rispettivi zainetti e li svuotano ordinatamente sui banchi ed incominciano a venderne il contenuto cioè: piccole boccette di liquore, porta sigarette, occhiali da sole e merendine di vario tipo. Nonostante i miei richiami e le mie minacce, quando sono andata per togliere di mezzo con la forza quel chiosco mi hanno minacciato che mi avrebbero "Sguinzagliato contro i loro avvocati!"