in Umorismo (Barzellette)
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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Alle poste in un paesino arriva un commissario incaricato di verificare il livello culturale dei dipendenti. Questi vengono chiamati uno ad uno per un breve colloquio. Entra il primo:
- Allora... iniziamo con qualcosa di semplice... Conti da 1 a 10.
- 1, 3, 5, 7, 9.
- Ma come? E i numeri pari?
- Sa, io consegno la posta solo a sinistra...
- D'accordo d'accordo, vada pure.
Entra il secondo:
- Bene, faccio anche a lei una domandina facile facile...
Conti fino a 10.
- 2, 4, 6, 8, 10.
- Ok, ok... ho capito... lei consegna la posta solo a destra.
- Si... io...
- Va bene, vada pure...
Entra il terzo:
- Allora, speriamo che lei sappia contare...
- Beh, certo... 1, 2, 3, 4, 5...
- [stupito] Complimenti, ma lei non consegna la posta?
- No no, io ho un titolo di studio, lavoro in ufficio!
- Complimenti! Continui ancora.
- Certo 6, 7, fante, cavallo e re!
Che differenza c'è tra la faccia di Prodi e il culo?
Che la faccia di Prodi scoraggia...
Il medico visita una signora di una certa età. Mentre ausculta chiede: quanti anni ha?
Lei: cinquantadue.
Il medico batte sulla schiena: dica trentatré...
E lei: eh, dottore, io lo direi volentieri, ma non mi crederebbe nessuno.
L'erba cattiva non muore mai però... la facciamo sempre soffrire con i pesticidi.
E Dio disse Kung... e Kung-Fù.
C'è un incendio al Teatro Greco.
Il custode entra in sala gridando: "Eschilo, Eschilo! Qui si Sofocle! Ma attenti alle scale che Euripide, se scivoli Tucidide!"
Chi fa per se fa per tre, e crea due disoccupati.
Genoveffo: "Oggi mi sento Felice"
Felice: "Oggi mi sento Genoveffo"
Pino: "Oggi mi sento Silvestre"
Quell'impube ragazzo.