Signor Ministro della Difesa, mi permetta di prendere rispettosamente la libertà di esporvi quanto segue, e di sollecitare per vostra benevolenza lo sforzo necessario al rapido disbrigo della pratica. Sono in attesa della chiamata alle armi, ho 24 anni e sono sposato con una vedova di 44 anni, la quale ha una figlia di 25 anni. Mio padre ha sposato tale figlia. Quindi attualmente mio padre è diventato mio genero, in quanto ha sposato mia figlia. Inoltre, mia nuora è divenuta mia matrigna, in quanto moglie di mio padre. Mia moglie ed io abbiamo avuto lo scorso gennaio un figlio. Costui è quindi diventato fratello della moglie di mio padre, quindi cognato di mio padre ed inoltre mio zio, in quanto fratello della mia matrigna. Mio figlio è dunque mio zio. La moglie di mio padre a Natale ha avuto un figlio che quindi è contemporaneamente mio fratello in quanto figlio di mio padre, e mio nipote in quanto figlio della figlia di mia moglie. Io sono quindi fratello di mio nipote, e siccome il marito della madre di una persona è suo padre, risulta che io sono padre della figlia di mia moglie e fratello di suo figlio. Quindi io sono mio nonno. Spiegato ciò, Signor Ministro, la prego di volermi concedere di essere esentato dal servizio militare, in quanto la legge impedisce che padre, figlio e nipote prestino servizio contemporaneamente. Fermamente convinto della vostra comprensione, la prego Signor Ministro di accettare i miei più distinti saluti.
Gli alunni durante la verifica si messaggiano con il cellulare dandosi le risposte. Me ne sono accorta solo quando li ho visti tutti a guardare il pavimento. Sospesi e cellulari sequestrati.
L'alunno M. F., al mio no alla sua richiesta di andare in bagno, si avvicina al cestino della spazzatura e comincia ad urinare davanti alla classe. Chiedo provvedimenti.
Un prete, un chirurgo ed un ingegnere vanno a giocare a golf. Alla prima buca si ritrovano davanti un gruppo molto lento a finire la buca successiva e pertanto rimangono bloccati. L'ingegnere si innervosisce e dice: "Ma insomma, io non ho tempo da perdere! Ma cosa fanno questi morti di sonno?" Il prete risponde: "Abbi pazienza figliolo, la pazienza è la virtù dei forti!" E il chirurgo: "Sei ansioso, domani ti prescrivo dei farmaci!" Vanno avanti così per alcune buche con il gruppetto che è sempre più lento, finché l'ingegnere diventa così insopportabile che decidono di chiamare il direttore del club. Questo arriva e spiega: "Vedete, quei signori sono molto lenti a giocare perché sono ciechi!" "Come ciechi?" "Sì... sono dei pompieri. Un anno fa il nostro campo stava andando a fuoco e loro hanno fatto l'impossibile per spegnere l'incendio ma purtroppo in quell'occasione hanno perso la vista. Abbiamo allora deciso di permettergli di giocare gratis a vita nel nostro campo ogni volta che volevano!" Il prete: "Ma che anime gentili. E anche il suo gesto, direttore, è da elogio! Ne prenderò spunto per la mia predica di Domenica!" Il chirurgo: "Davvero, sono degli eroi. Sentirò il mio collega se sarà possibile fare qualcosa per loro per recuperare la vista!" E l'ingegnere: "Ma cavolo, ma perché non li fate giocare di notte?"
Per una persona ottimista, il bicchiere è pieno a metà. Per una persona pessimista, è vuoto a metà. Per l'ingegnere, è due volte più grande del necessario.
Nel considerare il comportamento di un cannone: un matematico sarà in grado di calcolare dove la palla atterrerà, un fisico sarà in grado di spiegare come la palla ci arriva, un ingegnere sarà là a tentare di prenderla.