Scritta da: Lorenzo Machì
L'alunno E. R. fa scoppiare petardi in classe sulle mie gambe. Chiedo sospensione di due settimane.
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L'alunno E. R. fa scoppiare petardi in classe sulle mie gambe. Chiedo sospensione di due settimane.
L'alunno M. M. si è nascosto sotto la cattedra ed ha iniziato a fare orgasmi e voci. Chiedo colloquio con lo psichiatra.
L'alunno C. N. dopo aver temperato la sua matita e essere rientrato al suo posto colpisce con uno schiaffo violentissimo l'alunna C. M. e non contento una volta arrivato al suo posto gli tira con estrema forza il suo porta penne.
L'alunno P. T. dopo aver chiesto di andare in bagno per la terza volta in un'ora, al mio no si alza e salta sulla cattedra e minaccia di darmi un calcio se non lo faccio uscire.
L'alunno M. D. torna dal bagno dopo 30 minuti tutto sporco di grasso e si giustifica dicendo che aveva aiutato il meccanico che sta di fronte alla scuola a cambiare l'olio della sua macchina.
L'alunno N. C. si alza sulla sedia e comincia a bestemmiare perché l'alunna F. P. non vuole fagli copiare la verifica di Storia non contento gli tira i capelli e la chiama donnaccia chiedo seri provvedimenti visto che l'alunno non è nuovo a fatti di questo tipo.
Alla mia ennesima richiesta di smetterla, l'alunno K. C mi risponde "vecchia, se non stai zitta metto la testa nel c**o a tua madre!"
Chiedo seri provvedimenti.
L'alunno G. S. infastidisce il compagno di banco insultando la madre e quando chiedo il perché comincia ad inveire nei miei confronti e in quelli dei miei avi.
L'alunno P. M. usa frasi blasfeme durante l'ora di francese perché non riesce a vedere la lavagna.
L'alunno entra a fine lezione dicendo di essere stato rapito dagli alieni e di essersi ritrovato a 5 km di distanza dalla scuola.