Scritta da: Eleonora La Pazza
Berlusconi è un creativo. Per lui il codice penale è un catalogo di opzioni.
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Berlusconi è un creativo. Per lui il codice penale è un catalogo di opzioni.
Ora il guaio vero, dopo vent'anni, è purtroppo che l'Italia è piena di berlusconiani con i paraocchi: non vogliono sentir ragioni. Se tu gli ricordassi Mills, All Iberian, Previti, dell'Utri, falso in bilancio, leggi ad personam, pressioni sulla Rai, e loro: "Ma come fai a dire che è un mascalzone?". Come faccio a dirlo? Per lo stesso motivo per cui se incontrassi per la strada di notte un tizio sudaticcio con in mano un coltellaccio insanguinato, la prima cosa che penso non è: "Toh, un cuoco!".
Da una statistica è risultato che il 50% degli italiani ha una relazione extraconiugale.
Sai cosa significa? Che, se non sei tu, è tua moglie!
La prova che esiste Dio è che all'Ultima Cena ha fatto sedere tutti dallo stesso lato del tavolo, in modo che Leonardo li potesse dipingere.
È disarmante vedere firme celebri annaspare di fronte alla satira e alla sua natura. Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte (i furbastri più o meno interessati mi hanno un po' stufato): la volgarità è la Tecnica della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira (in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi) è censurare le opinioni. È fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente Libera, o non è satira.
Ultime notizie, Città del Vaticano: Ratzinger eletto nuovo Papa, subito condannato di nuovo Galileo.
Ratzinger ha invitato i giovani alla castità, se funziona con loro poi proverà con i preti.
Cazzo guardi?
Bush, dopo una serie di conversazioni col suo cane, un giorno decise di trascinare il mondo nel baratro: prima ha invaso l'Iraq, dicendo, come ricorderete, che l'Iraq aveva armi di distruzione di massa. Una frase retorica che significava l'Iraq è una nazione indifesa che galleggia sul greggio.
Il gesuita Josè Gabriel Funes, direttore della Specola Vaticana, scrive oggi sull'Osservatore romano che si può credere in Dio e negli extraterrestri "anche se della esistenza di extraterrestri finora non abbiamo nessuna prova".
A differenza di quella di Dio.