Scritta da: Gianluca Cristadoro
in Umorismo (Giochi di parole)
Pensai di pensare e pesare un pensiero pesante. Pesai pesando il pensiero pesante e pensante pensai pensando pensoso: "Che pensiero pensieroso..."
Composta venerdì 4 ottobre 2013
Pensai di pensare e pesare un pensiero pesante. Pesai pesando il pensiero pesante e pensante pensai pensando pensoso: "Che pensiero pensieroso..."
Se avere rigore significa essere precisi, allora almeno un goal è assicurato.
Tanto va la barca a largo che non basta più il bagnino.
Entro in un antro a Vitruvio e vi trovo un trivio e vetri tritati.
Un Vescovo di Vescovio, schivo e viscoso, scavò e scovò in una vasca un vecchio vischio di Vasco.
Dentro la teca la capra è cheta,
dietro la teca la capra prega.
Infinito coraggio
Sempre cara mi fu quell’idea folle
di quella crepa che da tante parti
del muro in fronte sguardo non elude.
Ma scendendo e tirando indovinati
sassi di là da quello per sovrumane
grida e dolentissima ingiuria,
io di mestier dipingo, piove nel loco
e i for di queste mura. Siccome a stento
oso dormir tra piume tante, io nello
infinito sollazzo in questa brace
vo cucinando: e mi convien d’inverno
le quattro stagioni con la passata.
Evviva il phon di lei! Così tra questa
intimità s’accascia il duca mio
e lo stuccar m’è d’uopo in questo muro.
Un curato di Cura cura carie col curaro. Curioso!
Trentatré ghiri giravano in tondo, tutti in coro una dolce melodia cantando.
Tanto va la capra al lardo, che per l'oste è buono il vino!