Fizz: "Ho saputo che il capo è arrabbiato con te e Sam". Gin: "Sì. Ieri sera io e Sam eravamo a casa del capo; lui voleva farci i complimenti per la rapina alla posta, a un certo punto ha tirato fuori il fazzoletto per soffiarsi il naso e ha detto: 'Voi sieti i numeri uno!'. Sam è partito e gli ha strappato il fazzoletto dalle mani e si è messo a correre e il capo si è infuriato."
Fizz: "Larry?". Gin: "L'ho fatto fuori. L'ho fatto schiantare contro il casello dell'autostrada". Fizz: "Gli hai tagliato i freni?". Gin: "No, gli ho smontato il telepass".
Gin: "Hei Fizz, hai fatto quel lavoretto la, nel locale di cui ti parlavo?". Fizz: "Sì, Gin, quando nessuno guardava sono entrato ed ho nascosto il microfono". Gin: "Bene, almeno la smetteranno di disturbare con il loro Karaoke!"
Picone: "Ma che hai? Ti vedo esasperato!". Ficarra: "Eh, caro mio, troppe spese in una famiglia! Troppe! Ho detto a mia moglie che da oggi si risparmia. Abbiamo eliminato tutte le spese futili: a mio suocero non gli do a mangiare da 15 giorni!". Picone: "E lui che dice?". Ficarra: "Mah... all'inizio si lamentava, ora non ci fa più caso. Solo che adesso una cosa minima gliela devo fare mangiare, perché se no mi muore, e c'ho le spese del funerale! Insomma lo tengo al minimo".
Ficarra (piangendo): "Sono tornato a casa ieri sera... e ho trovato mia moglie a letto con un altro!". Picone: "Beddamadri! Ma pure tu però: tornare a casa prima del previsto!". Ficarra: "Infatti, caro mio, lei è incazzata perché non mi aspettava a quell'ora! Ho provato a chiedere scusa... ma di me non ne vuole sentire più parlare!". Picone: "Ma almeno l'hai visto chi era questo tizio?". Ficarra: "Certo che l'ho visto! Si è posteggiato pure dentro al mio box!". Picone: "E chi era?". Ficarra: "Non lo so! Non lo conosco! Infatti ti ho detto. 'Era a letto con un altro'. Se era il solito, che fa, non lo conoscevo? Infatti sono dispiaciuto, perché oramai mi ero affezionato a quello".
Ficarra: "Perché se non fosse per l'assegno di invalidità che mi passa lo stato: tremila euro al mese, che potrei campare io?". Picone (stupito): "Tremila euro?". Ficarra: "E 82 centesimi!". Picone: "Addirittura!". Ficarra: Eh, ma io ho avuto un incidente gravissimo". Picone: "Hai avuto un incidente? Non ne ho saputo niente!". Ficarra: "E che dovevo fare le partecipazioni? Un incidente che ho avuto 3 anni fa... Un incidente che ho avuto sul lavoro!". Picone: "Sul lavoro? Ma perché tu hai lavorato mai?". Ficarra (rimproverando): "Mi stavo alzando per andare all'ufficio di collocamento!".
Picone: "Ma che fai?". Ficarra: "Fammene andare che è tardi!". Picone: "Ma tutta questa premura, perché?". Ficarra: "Domani mi devo alzare presto che devo andare a ritirare la pensione di mio suocero!". Picone: "Ma tuo suocero sono tre anni che è, morto!". Ficarra: "Lo so! Ma è un modo come un altro per sentircelo ancora vicino!".
Ficarra: "Caro mio, con questo euro non si campa più, è rincarato tutto. Io lo vedo, nel mio campo: nella musica. I cd sono aumentati". Picone: "La gente non li compra". Ficarra: "E si alimenta il mercato dei cd originali!".
Ficarra: "Ho portato soldi all'estero... hai capito ora! Non si possono tenere più i soldi in Italia: tasse, magistratura. Invece la è il loro habitat naturale, la i soldi pascolano liberamente!". Picone: "E tu ti sei fidato? Hai dato i tuoi soldi a loro e te ne sei tornato?". Ficarra: "Che dici? C'ho fatto le fotocopie... e gli originali li ho tenuti io!".