Dice il mio signore che quando sarò morta, sulla mia lapide farà scrivere: visse correndo, adesso se Dio vuole, sta ferma!
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Gli epitaffi sono iscrizioni riportate sulle lapidi dei defunti.
Dice il mio signore che quando sarò morta, sulla mia lapide farà scrivere: visse correndo, adesso se Dio vuole, sta ferma!
Quando ti sei arricchito l'anima
fino al punto più alto,
con i libri, i pensieri, le sofferenze, la comprensione di molte personalità,
il potere di interpretare gli sguardi, i silenzi,
le pause negli importanti mutamenti,
il genio della divinazione e della profezia;
così che ti senti capace a volte di tenere il mondo
nel cavo della mano;
allora, se per l'affollarsi di tanti poteri
nel recinto della tua anima,
questa prende fuoco,
e nella conflagrazione della tua anima
il male del mondo è rischiarato e illuminato -
sii grato se in quell'ora di visione suprema
la vita non ti prende in giro.
La pigrizia ce lo aveva rapito ancor prima della morte.
Colpito da avversi fati
Mattia Pascal
bibliotecario
cvor generoso anima aperta
qvi volontario
riposa
la pietà dei concittadini
qvesta lapide pose.
La stella più luminosa è quella che si spegne per prima.
Fortebraccio:
Qui giace Fortebraccio che segretamente amò Indro Montanelli. Passante, perdonalo perché non ha mai cessato di vergognarsene.
Montanelli:
Vedi lapide accanto.
Non fu mai impallato.
Epigrafe. "Qui giace mia moglie, come sempre fredda". Epigrafe accanto: "Qui giace mio marito, finalmente rigido!"
Passò dall'acerbo al marcio senza mai essere maturo.
Qui, in questa tomba, giace colui che accese un accendino per vedere se c'era la miscela nel motorino... beh, c'era!