L'alunno E. B., durante il tragitto scuola-stazione, spinge una compagna di classe sulla strada al passaggio di una macchina. Per fortuna nessuno si è fatto male. Il giorno seguente E. B. finisce in presidenza in compagnia di sua madre.
L'alunno L. B. ha portato una pistola ad acqua in classe e comincia a sparare getti d'acqua per tutta l'aula. I compagni, per essersi difesi sotto i banchi hanno preso tutti i compiti di punizione.
L'alunno L. B., non avendo svolto per cinque mesi i compiti di grammatica, si rifiuta di dare il libretto alla professoressa e scappa dall'aula facendosi rincorrere dalla professoressa di italiano. Venne fermato dalla dirigente nel cortile della scuola.
L'alunno L. B., dopo aver preso un 10 nel compito in classe di scienze, e dopo aver anche ricevuto i complimenti dai compagni, scappa dall'aula maledicendo la professoressa.
L'alunno sta guardando un giornalino pornografico durante la lezione di matematica. La professoressa si avvicina per sequestrarglielo e l'alunno risponde con una bestemmia.