L'alunno Z. entra in classe con un impermeabile nero, un cappello di feltro, mentre mostra il bianco degli occhi e ripete "Rest in Peace" con voce cavernosa. Successivamente ai miei ripetuti richiami mi sfida ad un "Casket Match".
Gli alunni Z. e G. fanno squillare il cellulare con una suoneria che ripete in continuazione la parola "prostituta" guardando insistentemente nella mia direzione.
Gli alunni della classe lanciano aeroplanini di carta verso la pista di go-kart adiacente l'edificio e scommettono su quanto impiegheranno i bambini alla guida a schiantarsi.
L'alunno G. M. si nasconde sopra la sporgenza sovrastante la porta quando richiedo informazioni del luogo in cui si trovasse l'alunno. Un compagno M. C. dice che è in cielo io richiedo informazioni più precise lui mi risponde con arroganza "porca miseria prof. Non ci crede? Alzi gli occhi!" Alzo lo sguardo e vedo l'alunno in tenuta da angelo che mi si catapulta addosso e si finge morto. La classe finge una ricorrenza funebre e mi accusa di non avere rispetto per il compagno "defunto" richiedo provvedimenti.