Scritta da: Emanuele Caccia
in Umorismo (Note Disciplinari)
L'alunno S. D. impila i banchi uno sull'altro; di fronte ai miei ripetuti richiami l'alunno mi accusa di "Uccidere il suo estro architettonico".
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L'alunno S. D. impila i banchi uno sull'altro; di fronte ai miei ripetuti richiami l'alunno mi accusa di "Uccidere il suo estro architettonico".
L'alunno B. ha appeso l'alunno S. D. all'albero di fronte alla finestra della classe e lo bersaglia con penne e matite durante la lezione.
Gli Alunni B. e N. simulano un omicidio in classe: il primo si è steso a terra, il secondo ne disegna la sagoma.
Alla mia domanda sul perché fossero comparsi dei baffi sulla foto del Cristo posta in classe, l'alunno B. risponde che si tratti certamente di un miracolo.
L'alunno L. dopo la mia domanda sul perché si fosse messo in classe gli occhiali da sole risponde "il riflesso della sua testa mi acceca".
Gli alunni T. e C. al richiamo della professoressa sui loro continui gorgheggi e versi animaleschi rispondono "stiamo soltanto raccontando l'uscita allo zoo di domenica".
Desidero comunicare che durante l'ora del compito in classe vostro figlio è rimasto coi glutei fuori dai pantaloni.
L'alunno A. J. inveisce contro Dio durante il compito in classe.
La classe con la scusa che i prezzi del paninaro sono aumentati cucina pasta e pesto portando pentolame, piatti e fornelletto da campeggio.
M. P. sostiene di giustificarsi per lutto familiare, ma risulta che la nonna sia morta e risorta almeno otto volte.