Scritta da: Eleonora La Pazza
in Umorismo (Satira)
Berlusconi è un creativo. Per lui il codice penale è un catalogo di opzioni.
Commenta
Berlusconi è un creativo. Per lui il codice penale è un catalogo di opzioni.
Berlusconi... è un Re Mida al contrario: tutto quello che tocca diventa merda. Silvio, per favore, non toccare più nulla! Tocca Scajola.
Stanno tutti a spremersi le meningi sulle ragioni della vittoria delle destre: ebbene, secondo me una ragione forte è proprio questa. Molti a sinistra si mobilitano quasi esclusivamente per mantenere i loro privilegi, con l'aggravante che lo fanno sotto la bandiera del popolo.
Non è colpa dei cittadini se hanno votato Berlusconi, non tutta loro. È colpa di quelli che, potendo, non lo hanno fermato. Non era candidabile, non eleggibile, oppure doveva rinunciare alle sue proprietà. Punto. E quelli che gliel'hanno permesso, mettendo tutti noi in questa situazione di merda, devono rispondere delle loro azioni, dare spiegazioni esaurienti, chiedere scusa e sparire.
La pubblicità è l'evoluzione della propaganda. Prendere un concetto che è caro a tutti perché è umano, perché è condiviso, perché viene dal buon senso, e cambiargli di significato, attraverso la ripetizione, strumentalizzandolo, facendolo diventare nocivo. Utilizza ciò che è sacro, la pubblicità. Affetto, famiglia, sesso, amore filiale, armonia... tutto quello che le persone cercano.
Anche Hitler ha fatto quello che ha fatto perché pensava che lo facesse stare bene. Chi vive per il potere pensa che avendolo sarà finalmente a suo agio; chi si mette sotto i ferri per avere le tette enormi pensa che con le tettone avrà una vita migliore.
Questa storia della par condicio nella satira è una delle tante puttanate che abbiamo accettato acriticamente. È pazzesco: quello (Silvio Berlusconi) ha canali Tv, giornali, squadre di calcio, assicurazioni, controlla tutta la pubblicità, un partito, ora pare che rivincerà le elezioni, e sono tutti concentrati sull'equità dei programmi comici e di quelli di Santoro. Un mondo di pazzi, come il cappellaio matto, come il Mondo alla rovescia di Gianni Rodari, come i giapponesi che quando esce il sole aprono l'ombrello... ma magari! Non c'è niente di surreale, solo prepotenza.
D'altra parte è giusto, bisogna accettarlo: Berlusconi ha vinto le elezioni, gli italiani le hanno perse.
Perché non lo prendete sul serio? Perché ogni cosa è una buffonata? C'è gente che lavora. C'è gente che si ammazza anche venti ore al giorno per distruggere questo paese.
Il nostro presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, si ammazza di lavoro perché ha un piano preciso e sta puntualmente perseguendolo punto per punto ma stiamo sempre a criticarlo sulla gaffe e le cose. Sta facendo a pezzi la democrazia e noi stiamo lì a vedere che c'ha la verdurina tra i denti.