Scritta da: Gianluca Cristadoro
in Umorismo (Giochi di parole)
Ho i nervi a pezzi! Mi sono rimasti solo nervetti.
[Da "Così parlò il macellaio", di... autore ignoto].
Composta sabato 23 febbraio 2019
Ho i nervi a pezzi! Mi sono rimasti solo nervetti.
[Da "Così parlò il macellaio", di... autore ignoto].
Il gas nervino non rende più frizzante l'amabile ambrosia degli dei...
I pensieri maturano lentamente come frutti sui rami. Chi può mettergli frutta?
Signore e Signori [breve pausa] i miei ortaggi!
Mi fa paura il domani, più dell'oggi ma meno dello Ieti...
Il patto col matto si stringe se hai tatto. Il piatto del gatto si unge di strutto.
Cocco bello
Abbocco come un allocco.
Mi blocco quando son fiacco.
Mi cucco di frutta un succo.
M'arrocco se sto in Marocco.
Mi trucco e mangio cacciucco.
Di mamma son sempre il cocco!
Infinito coraggio
Sempre cara mi fu quell’idea folle
di quella crepa che da tante parti
del muro in fronte sguardo non elude.
Ma scendendo e tirando indovinati
sassi di là da quello per sovrumane
grida e dolentissima ingiuria,
io di mestier dipingo, piove nel loco
e i for di queste mura. Siccome a stento
oso dormir tra piume tante, io nello
infinito sollazzo in questa brace
vo cucinando: e mi convien d’inverno
le quattro stagioni con la passata.
Evviva il phon di lei! Così tra questa
intimità s’accascia il duca mio
e lo stuccar m’è d’uopo in questo muro.
Io fui sì come un mobile, orbo d'uman respiro, stetti nel posacenere, arso con un fiammifero...
Goffo è il gaglioffo
Ora lo acciuffo!
Buffo il tuo ciuffo
Ora lo arruffo!