La sua passione erano le corse, era inevitabile che scrivesse una cosa del genere, e probabilmente se non avesse passato la sua vita a scommettere sui "mezzosangue" non sarebbe stato il Bukowski che conosciamo...
Beh che dire....Buk aveva senza dubbio la visione più realistica che si potesse avere e ancora una volta ne ho la conferma ^_^ e poi lo dice così serenamente ^_^ bella conclusione... ma è tratto da "storie di ordinaria follia"?
E' grazie all'esplorazione dei propri fondali che si può riuscire ad essere sinceri...