*marta*

Ho sempre pensato che il senso fosse questo:
1. "possiamo perdonare ad un uomo di aver fatto qualcosa di utile purchè non l'ammiri": se la cosa che facciamo è utile, e quindi bella, non sta a noi giudicarla tale, quindi non è la nostra ammirazione che conta, ma quella degli altri.
2."l'unica scusa per aver fatto qualcosa di inutile è di ammirarla intensamente": se ammiriamo intensamente qualcosa di inutile vuol dire che l'abbiamo fatta con convinzione, con passione, e questo giustifica la sua mancanza di utilità.

non so se mi sono spiegata e probabilmente non è ciò che l'autore voleva dire, ma mi piace pensarla così.

vuol dire che nel momento in cui si sta per perdere qualcuno a cui si tiene si enfatizzano sentimenti che magari sono di semplice affetto....e poi cmq lui non avrebbe potuto immolare anche lei proprio per il suo grnde amore. un martire nella battaglia era già abbatsanza. la vita non aspetta gli eroi, deve sempre andare avanti.

chi ti dice che sia moralismo? è solo un'opinione e vale esattamente come la tua.
ognuno è libero di pensare, dire, scrivere e fare ciò che ritiene giusto per sè.

profondamente vero, soprattutto in un primo periodo...poi pian piano si fanno i conti con il destinoe ci si arrende alla mortalità del corpo sperando nell'immortalità dell'anima

è davvero fantastica e la ritengo verissima....la vita persiste....sempre,anche quando vorremmo che finisse, anche quando non ci sentiamo all'altezza...colma di meraviglia l'effimera materia che compone tutto, che ci compone....un inno a credere che la vita è più forte di tutto, anche della mortalità della materia...

per cambiare la realtà però ci vuole un sogno da inseguire, una motivazione per cui lottare perchè le avversità sono tante e a volte la voglia di rinunciare può avere la meglio...
comunque, a mio parere i sogni sono fondamentali per le persone...

(per gli errori di ortografia, sono solo due, chiedo scusa comunque)