Barbara Brussa

Accade quando non siamo disposti ad accettare la verità e la realtà delle cose; è uno sfuggire a ciò che ci devasterebbe l'anima, rifugiandoci in quell'improbabile speranza che ha tutto il sapore dell'illusione. Ma che, forse, nel momento contingente ci salva dalle fiamme dell'inferno...

Ciao Paul !

Hai regalato un corpo ad una sensazione di Piacere...
e voce al linguaggio muto della Natura.
Brava Dana, mi è piaciuta tantissimo!

Che dire?! L'intensità del sentimento che colma i vuoti dell'assenza, è addirittura palpabile!
Io non m'inchino, ché poi non so se mi raddrizzerei, ma complimenti davvero Gaetano.

Non esiste vittima senza un colpevole, sarebbe un controsenso altrimenti.
Anche i "criminali" possono essere vittime (perlopiù di sé stessi), ma pur sempre colpevoli di aver elargito dolore a qualcun altro.
In quanto al perdono, sfido chiunque a perdonare chi ha assassinato la tua anima o quella delle persone che ami...

Probabilmente l'unico lato positivo della cosa :-)
Che possa portare gioia, non lo so... ma non ho ancora
alcuna voglia di scoprirlo!

Ciao Michele.

Scusate, ma personalmente calpestare le foglie secche
mi dà l'idea di uccidere un cadavere...
preferisco vederle levarsi in volo, con una folata di vento.
Credo nella resurrezione ;-))

A parte questo, bella frase Klara!

Ci tengo a precisare che mi farebbe piacere conoscere di persona sia Giuseppe che Gaetano, ma non insieme per favore... non credo potrei reggere! :-))