Barbara Brussa

Vi sono demoni, che riconosciamo e a cui sappiamo dare un nome, ma non un senso.
Brava, Matilde, per come hai saputo raccontare quel "qualcosa senza respiro".

Consapevolezza di ciò che è e di ciò che è stato; speranza in ciò che sarà; desiderio di metterci del tuo, perché il futuro sia come vorresti che fosse: perdersi in uno sguardo ancora possibile; quello sguardo che ha gli occhi dell'amore e della rinascita.
Questo, è il messaggio che mi è arrivato; giusto o sbagliato che sia, l'importante è che una poesia faccia smuovere qualcosa nell'anima di chi la legge.
Bella, Gaetano

Tutti abbiamo da imparare, ma tu hai anche molto da insegnare. Qualcosa in più, io l'ho imparato anche da te.
Grazie Silvana, e complimenti davvero per la tua qualificazione.

Spesso, ciò che è muto ha mille storie da raccontare; nell'Ascolto, si trova sempre almeno un briciolo di consapevolezza in più.
Sì, Stefano, pare proprio che i miei piedi mi abbiano ringraziato, per quel cambiamento di percorso...

Stephan, non ho detto che "il nero" non serve, anzi sostengo il contrario. Sono convinta, però, che un animo triste non veda altro che la propria tristezza, lasciando sfuggire "colori e sapori" senza nemmeno rendersi conto del loro fugace passaggio.

Ringrazio comunque tutti voi, per averla letta e commentata.

A me, invece, era piaciuto il senso del "saper vedere oltre", e confermo il gradimento.
Complimenti per la vittoria, Alberto.

Certo Angela, chiunque ha diritto di esprimersi; l'importante è che le parole non siano mai vuote, ma che riflettano un pensiero veramente pensato ed un sentimento realmente sentito. Di qualunque natura esso sia.

Ringrazio te e tutti gli altri per i commenti.

Giosc, io penso che rinunciare a qualcuno -se questo "qualcuno" rappresenta il respiro dell'anima- sia un atto di grande coraggio; per seguire la ragione, a volte si rinuncia ad un sogno. Per quanto quelle "poche scintille di felicità" possano un giorno non bastare più, credo siano preferibili ad una vita vuota, costruita su falsi sensi del dovere che non conoscono la magia di un brivido del cuore.
Ma sono senz'altro situazioni e scelte estremamente soggettive, e non giudicabili in alcun modo da chi non ne è direttamente coinvolto. Questo è solo il mio modesto pensiero.
La poesia ha scatenato emozioni. Questo è il mio sentire.
Un saluto a tutti

Lo so, Patrice: non sono stata baciata dal dono della sintesi; mi lascio trasportare dal vento, e solo così mi ritrovo sempre. Mi dispiace però se chi mi legge si perde un po'.
Terrò conto del tuo parere, e ti ringrazio per averlo espresso.
Un saluto