Barbara Brussa

In quell'implosione, si sente l'eco del dolore...
Bravo, Michele.
Un abbraccio

Certe domande corrono, lentamente, corrodendo risposte che non siamo ancora disposti ad accettare...
Che bella, Piero!

...una vita che non potrà mai essere nera quanto la m0rte.
Un messaggio di speranza, nell'atroce dolore, che ci si augura sempre venga colto da chi banalizza il valore della propria vita.
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Consapevolezza di ciò che è e di ciò che è stato; speranza in ciò che sarà; desiderio di metterci del tuo, perché il futuro sia come vorresti che fosse: perdersi in uno sguardo ancora possibile; quello sguardo che ha gli occhi dell'amore e della rinascita.
Questo, è il messaggio che mi è arrivato; giusto o sbagliato che sia, l'importante è che una poesia faccia smuovere qualcosa nell'anima di chi la legge.
Bella, Gaetano

Nell'apparente serenità, spesso si cela una profonda insoddisfazione. Credo, Silvana, che tu abbia dato voce a un sentimento molto comune, purtroppo.
Dopo aver letto anche la seconda parte del racconto, posso dire ancora una volta che hai il dono di saper trasmettere le emozioni. Bravissima!

Mi permetto di dire a Sara che non è importante scoprire se il racconto è biografico o meno; chi scrive, dona sempre una parte di sé a chi legge. Che si tratti di fantasia o realtà, dovremmo limitarci a prendere solo ciò che viene, e vuole, essere donato. Credo sia già moltissimo.
Un saluto

Vi sono demoni, che riconosciamo e a cui sappiamo dare un nome, ma non un senso.
Brava, Matilde, per come hai saputo raccontare quel "qualcosa senza respiro".

E se fioriscono, hanno messo radici nella nostra vita, e nel nostro cuore.
Il mio, è un giardino piccolo, ma ben curato e variopinto; ora ho visto nascere un altro fiore, grazie a te...
Ti abbraccio, Giorgio.

Saranno aiuole meravigliose: tutte le cose curate con amore lo diventano...

Un raggio di sole per sconfiggere quel gelo... Ti abbraccio:*