Salvatore Grieco, la mia è una scrittura d'impeto, c'è a chi piace e a chi no! Certo, bisogna capirla, e tra le righe, eventualmente apprezzarla.
Ho capito che il mio modo di scrivere non è di tuo gradimento. Non mi offendo per questo, anzi rispetto e gradisco ugualmente i tuoi commenti.
Per quanto riguarda l'umiltà, non mi pronuncio, perché chi la ostenta non è sicuramente umile.
Ciao.
Cara Rita Marianna, mi riconosco in questa tua frase e quasi mi commuovo pensando al mio cammino ed al labirinto senza via d'uscita a cui con tanta fatica sono riuscita a trovarne la chiave per aprire la porta che credevo, ormai per sempre, chiusa. Ciononostante mi ritrovo spesso barcollante e persa. Ma, ho imparato che le porte chiuse ed i labirinti si possono oltrepassare grazie all'acquisizione della stima di se stessi.
Concordo nel dirti che è bellissima, e naturalmente che sei molto brava.
Questa poesia, secondo me, ne è la prova. La trovo più penetrante e articolata.
Un abbraccio.
Mi era sfuggita, per fortuna l'ho vista oggi, altrimenti mi sarei persa una delle tue più belle poesie. La trovo commovente, si sente la sofferenza di un distacco molto doloroso ed importante. Complimenti davvero mia cara amica Angela!
Un abbraccio. Chiara.
Ciao.
Ho capito che il mio modo di scrivere non è di tuo gradimento. Non mi offendo per questo, anzi rispetto e gradisco ugualmente i tuoi commenti.
Per quanto riguarda l'umiltà, non mi pronuncio, perché chi la ostenta non è sicuramente umile.
Ciao.
Un caro saluto :)
Questa poesia, secondo me, ne è la prova. La trovo più penetrante e articolata.
Un abbraccio.
Grazie Vincenzo, ciao.
Un abbraccio. Chiara.
In certi punti riconosco la mia!
Ciao.