Ho scritto un commento, ma non è stato inserito (credo).
Comunque capitiamo proprio in materie che studio io all'università, e in quanto potenziale educatrice se pensassi in questa ottica, sarei una pessima educatrice e, probabilmente, gli educatori non esisterebbero nemmeno.
E' ovvio i primi anni di vita siano fondamentali per molteplici aspetti (altrimenti gli asili nido oggi sarebbero ancora oggi luoghi di custodia e basta). Tuttavia non possiamo soffermarci alla teoria di Freud, la psicologia dell'infanzia è andata avanti! Un bambino abusato, non per forza sarà un adulto abusante...è naturale che certe sofferenze avranno delle ripercussioni sulla sua vita, ma, se supportato, se con una buona resilienza, se anche intelligente ecc ecc, avrà grandi probabilità di essere una persona migliore. Però pensare nell'ottica che tutto sia determinante non è corretto, non secondo le teorie odierne...poi ognuno può pensarla come vuole. Per quanto riguarda invece Darlene sono d'accordo con Lion!
10 anni e 11 mesi fa
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Secondo me la speranza deve esserci, perchè come dici tu altrimenti si casca nel pessimismo. Però secondo me non ci si può nemmeno illudere di trovare la certezza, perchè quest'ultima non esiste, ed è forse la peggiore delle cose che noi esseri umani siamo costretti ad accettare, oppure perchè no, può anche essere considerata positivamente: ci sprona ad andare avanti per trovare migliori condizioni di vita, ma ecco secondo me la certezza non esiste. Abbiamo speranza perchè crediamo di poter raggiungere la certezza, tuttavia la certezza esiste solo in quanto idea della nostra mente.
11 anni fa
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La felicità non va cercata, è da riscoprire dentro noi stessi. Perché il problema più grosso di chi non è felice è che anche se riceve altra felicità, non è in grado di riconoscerla. Prendi una persona depressa: come può capire che sta ricevendo felicità?Io penso che prima dobbiamo riscoprirla e poi prendercela la felicità, dopo siamo anche in grado di riceverla.
11 anni e 3 mesi fa
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Comunque capitiamo proprio in materie che studio io all'università, e in quanto potenziale educatrice se pensassi in questa ottica, sarei una pessima educatrice e, probabilmente, gli educatori non esisterebbero nemmeno.
E' ovvio i primi anni di vita siano fondamentali per molteplici aspetti (altrimenti gli asili nido oggi sarebbero ancora oggi luoghi di custodia e basta). Tuttavia non possiamo soffermarci alla teoria di Freud, la psicologia dell'infanzia è andata avanti! Un bambino abusato, non per forza sarà un adulto abusante...è naturale che certe sofferenze avranno delle ripercussioni sulla sua vita, ma, se supportato, se con una buona resilienza, se anche intelligente ecc ecc, avrà grandi probabilità di essere una persona migliore. Però pensare nell'ottica che tutto sia determinante non è corretto, non secondo le teorie odierne...poi ognuno può pensarla come vuole. Per quanto riguarda invece Darlene sono d'accordo con Lion!