Chiara Micellone

beh allora ti ammiro....io non ci riesco.

no, va beh, Cristallina su questo sicuramente hai ragione. Però vivere nei ricordi neanche fa bene....più che altro era questo quello che intendevo. Quello che hai detto tu, dell'imparare dal passato, lo penso anche io...non si cancella il passato e non si deve cancellare, ma è importante andare avanti.

Esattamente.

complimenti!

la normalità non esiste proprio.

o iniziare ;) hihih

Non so, probabilmente ragiono così perchè ho 24 anni e ne ho ancora viste poche, anche se ne ho viste già più di quelle che avrei dovuto vederne....però ti posso dire che secondo me quando siamo disperati non siamo forti, siamo deboli. Un disperato è disposto a fare tutto...e nel tutto ci stanno sia le cose positive che quelle negative, fra quelle negative anche, spesso e volentieri, il calpestare non solo la dignità altrui ma anche la propria. Spesso disperazione è sinonimo di umiliazione....ed essere disposti a umiliare gli altri e noi stessi non è però sinonimo di forza, ma di una grade debolezza interiore che è poi nient'altro che la disperazione stessa.
Ovviamente questo è il mio punto di vista, opposto, secondo il quale mai siamo tanto fragili come quando siamo disperati. Dopo la disperazione, però, succede sempre qualcosa, a breve o lungo termine, che ci fa reagire a questa fragilità. Perchè è grazie alla disperazione che sappiamo riconoscere i piccoli miracoli della vita, e sono questi a farci diventare forti. Perchè fanno nascere dentro di noi nuove speranze, e quando le hai dentro la disperazione non ti fa più paura.